Con architettura contemporanea si intende l’architettura degli ultimi decenni, indicativamente dagli anni ottanta ad oggi.
Il breve lasso di tempo che intercorre tra la produzione dell’opera architettonica e la lettura critica dell’opera stessa è tale che l’individuazione delle correnti di pensiero dei progettisti e la qualità delle loro opere è spesso controversa ed assai dibattuta.
La difficile determinazione dell’intervallo temporale delle opere appartenenti a questa definizione dipende dal concetto di “contemporaneità” che in architettura, così come nell’arte, nella musica o nel teatro, è cronologicamente dinamico.
Ogni opera di architettura è “contemporanea” nel momento in cui viene creata. Solo dopo diversi decenni e con una più ampia prospettiva storica, sarà possibile riscontrare le similitudini formali, concettuali, tecnologiche o strutturali tra diverse opere che possano determinare la definizione di una corrente architettonica con altra denominazione.
La corrente moderna è una parte importante della storia dell’architettura, ma è difficile riuscire a definirne esattamente il punto di partenza. Tuttavia, possiamo affermare con certezza che il modernismo ha incominciato a muovere i primi passi tra il XIX e il XX secolo, con la nascita del movimento Arts and Crafts (“Arti e Mestieri”) in Inghilterra.
Qui c’è stata una ridefinizione del lavoro artigianale, considerato un’espressione del lavoro dell’uomo e dei suoi bisogni, in opposizione all’industrializzazione incalzante del tardo Ottocento.
Movimenti simili appaiono allo stesso tempo nel continente europeo, attraverso una varietà di espressioni nazionali: l’Art Nouveau in Francia, la Secessione viennese in Austria, il Jugendstil in Germania, solo per citarne alcuni, tutti alla ricerca di una ridefinizione dell’architettura e del design attraverso un nuovo concetto.
Visti i veri precursori del modernismo, possiamo supporre che il movimento moderno abbia preso forma dopo l’impatto sociale e culturale della Prima guerra mondiale. Proprio in questo periodo, vediamo la comparsa dei massimi esponenti della corrente moderna: in Francia con il lavoro teorico e pratico di Le Corbusier; in Germania con la scuola della Bauhaus, guidata da Mies Van der Rohe e Walter Gropius nel ridefinire il disegno architettonico nel tempo; negli Stati Uniti, la tecnologia avanzata, con le costruzioni in acciaio e l’invenzione dell’ascensore, contribuiscono a formare gruppi come la Scuola di Chicago, guidata da Louis Sullivan.
I principi generali estetici dell‘architettura moderna, così come la conosciamo oggi, hanno portato ad integrare materiali nuovi da costruzione, quali l’acciaio, il vetro e il cemento armato, con uno stile architettonico che ha preso in prestito le strutture dell’era industriale, nonché dell’ingegneria nel campo dei veicoli.
Questa logica razionale si è cristallizzata nella famosa frase di Louis Sullivan: La forma segue la funzione
, che riassume il concetto per cui il disegno di un oggetto o di spazio dovrebbe servire ad uno scopo specifico e non essere soltanto estetizzato.
Un altro famoso motto, che nasconde tutto l’impatto rivoluzionario del modernismo, proviene dall’architetto Mies van der Rohe che ha usato la frase Less is more
per giustificare una definizione degli spazi interni con il fine di creare un’architettura minimalista con effetti impressionanti. Questa teoria di progettazione è supportata dagli scritti dell’austriaco Adolf Loos che, in reazione alla stravagante e sovraccarica arte di pittori come Gustav Klimt, propone con il libro “Ornamento e Delitto” un’eliminazione completa e definitiva della decorazione degli ambienti esterni ed interni, per fare spazio solo alle linee semplici degli elementi strutturali. Nel 1923, anche Le Corbusier diffonde in tutta Europa Vers une architecture
, un libro fondamentale che opera un confronto tra architettura e industria, ridefinendo il concetto di casa come “macchina per abitare”.
1 – Minimalista
Nonostante la sua recente costruzione, il progetto dell’architetto polacco Robert Koniczny ha un spirito moderna! Le forme, chiaramente appartenenti al Minimalismo, creano una casa unifamiliare quasi alienante, ma possiamo apprezzare l’atteggiamento di serenità e tranquillità che regna in questo ambiente naturale.
Il legame che la struttura trova sopra il sottopassaggio è sensazionale: si crea dinamismo in una composizione altrimenti estremamente statica.
2 – Introversa
L’architettura moderna richiede, a volte, di essere introversa, di ritirarsi.
Questo è il caso della residenza ideata dagli architetti tedeschi Herzog, Kassel & Partner che protegge la privacy dei suoi occupanti. Il cemento grezzo rafforza questo sensazione di protezione, come una fortezza quasi inaccessibile con volumi architettonici semplici e chiusi. Tuttavia, nonostante la freddezza della struttura, l’abbondante vegetazione dà un po’ di giovialità e calore allo spazio esterno.
3 – Estroversa
Il movimento moderno cerca di collegare gli spazi interni ed esterni, per creare un unico spazio connesso e aperto. In questo progetto, il sudafricano Nico Van Der Meulen ha disegnato pareti con vetrate scorrevoli che consentono di essere circondanti dall’acqua anche restando in casa, mentre il tetto segue una linea unica che si apre verso il paesaggio. Il risultato è un progetto fresco e attraente.
4- Lussuoso e Sofisticato
Un altro esempio dell’architettura di Robert Konieczny affronta un aspetto importante dello stile moderno: il suo essere prezioso, con un aspetto spesso lussuoso e sofisticato.
Non è infatti un caso se lo stile del primo Novecento è ancora oggi utilizzato per costruire edifici e residenze di lusso. Il loro look minimalista, arricchito da materiali lucenti come vetro, legno e metallo, ha un carattere distinto, come uno scrigno per i suoi occupanti.
5 – Naturale
Anche se l’architettura moderna a volte evoca lusso e ricchezza, può tranquillamente trovare posto in un contesto rurale, approfittando di materiali organici nella sua costruzione per un risultato armonico e morbido. Basta guardare la fantastica opera dell’architetto e designer scandinavo Alvar Aalto, per rendersi conto che il Modernismo e la natura possono camminare su una strada congiunta. L’esempio in figura ritrae un incantevole panorama, con una casa dal rivestimento in legno naturale e linee curve che ne definiscono il volume.
6 – Organica
Il Modernismo prende delle sembianze organiche, non solo con l’utilizzo di questi materiali particolari, ma anche nelle forme.
Questa villa sontuosa è stata disegnata dall’architetto tedesco Jürgen Mayer che ci mostra come le linee morbide possano darci una consistenza quasi organica e aderire ad un progetto in un contesto particolare, nonostante la patina bianca e liscia che copre tutta la superficie esterna. L’architettura moderna si ispira a forme naturali, sia animali che vegetali o minerali, caratterizzando i progetti con curve equilibrate e armoniose.
7 – Espressiva
A volte è difficile distinguere una casa con un’architettura moderna da un’opera d’arte o da una scultura imponente. Il lavoro dettagliato sulla forma e sul colore, messo in evidenza dalla scuola del Bauhaus all’inizio del secolo scorso, unisce l’architettura con l’arte contemporanea. Così, diverse serie di volumi, ritmi e movimenti delle costruzioni ispirate dal Modernismo non sono così lontane da quelle fatte dallo scultore, poiché entrambe hanno le stesse intenzioni di espressione e di emozione.
Questo designer spaziale di Alex Hanazaki mostra tute le qualità espressive di un progetto moderno.
8 – Organizzata
Il tocco moderno negli interni migliora la qualità della vita, grazie anche a spazi che aiutano nell’organizzazione. L’obiettivo è quello di ottenere un ambiente pulito e ordinato, associato a valori cardine del Modernismo. Questa casa nella foresta di Berlino, ideata dal gruppo C95 Architekten, svolge il compito alla perfezione!
9 – Illuminata
Le Corbusier ha affermato: ’L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi sotto la luce’.
E di certo non ha sbagliato! Gli interni moderni hanno forme semplici e materiali ricchi, con progetti che sono ideati per catturare quanta più luce possibile. L’illuminazione naturale si avvantaggia con le moltissime vetrate e numerosi lucernari posizionati strategicamente nelle costruzioni. Questa meravigliosa struttura in foto fa un ottimo uso della luce del sole che ne illumina i volumi architettonici interni.
10 – Confortevole
Per concludere questo elenco di aggettivi relativi all’architettura moderna, va innanzitutto ricordato che il movimento moderno ha cercato di creare ambienti per migliorare la qualità della vita dei suoi occupanti.
Questo ci spinge verso una riflessione sulla fruibilità delle nostre case e sulla relazione tra i nostri sensi, il nostro corpo e l’architettura. Gli architetti moderni hanno sempre avuto un occhio di riguardo per il comfort. La loro eredità è ben mostrata in progetti come questo, dove tutto invita al relax.
Di: Ottimo