Come aiutare le api?
Uno dei modi di farlo è scegliere alimenti che sono stati coltivati in un modo più ecologico. Qualsiasi progresso che ci faccia passare dall’attuale sistema agricolo distruttivo a un sistema più ecologico porterà molti benefici all’ambiente e alla sicurezza alimentare umana.
DUE RICERCHE E IL RUOLO DELLE CITTÀ
Le città e l’urbanistica possono avere un ruolo ancora più importante. Una ricerca della Royal Society pubblicata nel 2018 ha scoperto che le api che vivono nelle aree urbane hanno una vita più sana rispetto a quelle che abitano in campagna. Le loro colonie sono più grandi, si alimentano meglio e sono meno inclini alle malattie.
Inoltre, le colonie urbane vivono più di quelle delle cugine.
Secondo questo studio, i fiori dei giardini urbani offrono alle api una dieta varia e consistente. E l’uso di meno pesticidi può essere un’altra causa del fatto che le api prosperino nelle città.
Gli orti urbani sono stati evidenziati come luoghi particolarmente buoni per l’impollinazione perché forniscono un mix di fiori, di frutta, di vegetali, di erbacce e di piante autoctone.
Un’altra ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Ecology and Evolution, afferma che negli orti urbani e nei giardini molte volte c’è un numero api dieci volte superiore a quello che si trova nei parchi, nei cimiteri e nelle zone speciali di conservazione.
I ricercatori hanno scoperto anche che i giardini dei quartieri più ricchi ospitano più impollinatori perché hanno più fiori e una varietà più ricca di piante.
COME AIUTARE LE API?
Secondo il rapporto la strategia migliore è aumentare il numero di orti urbani e piantare i fiori preferiti dalle api. Un’altra cosa che aiuta le api è tagliare l’erba dei parchi pubblici con meno frequenza per permetterne fioritura.
Quindi, se volete sapere come salvare le api, potete tenere conto dei risultati di queste ricerche.
Anche ospitare le case delle api in giardino può aiutare ed essere molto utile. Inoltre, permette di avere una scorta di miele quasi illimitata.
Le case delle api forniscono una struttura più naturale per le api e permettono anche un po’ di assistenza umana quando è necessaria.
Naturalmente, è importante prendere alcune precauzioni e scegliere i luoghi e le specie corrette per questo scopo.
Anche le aziende e i comuni sanno come aiutare le api
Ma ci sono anche imprese che hanno abbracciato la causa e stanno dando il proprio contributo. Lo studio Gang, per esempio, ha installato delle arnie nella sua sede di Chicago e lo studio Cook Yook di New York ha fatto la stessa cosa. Per decidere come aiutare le api, si può prendere spunto pure da loro.
L’IKEA ha lanciato l’iniziativa Wildhouse for Wildlife, con casette per insetti e piccoli animali.
Ci sono anche le iniziative delle città. Londra ha creato un percorso per le api (bee corridor) di 7 miglia (poco più di 11 chilometri) e a Utrecht hanno fatto delle fermate degli autobus a misura di ape per favorirne l’aumento della popolazione.
INFORMAZIONI E CURIOSITÀ
Forse le colonie più famose sono quelle della cattedrale del Notre Dame che sono sopravvissute miracolosamente all’incendio del 2019.
Ci sono api che percorrono addirittura più di 2 km dal loro alveare o dalla loro arnia, impollinando i fiori e le piante che trovano lungo il cammino.
È importante ricordare che esistono tante specie di api e dovremmo preoccuparci di più di preservare quelle locali perché impollinano l’ambiente in cui viviamo.
È possibile costruire piccole strutture per accogliere le api autoctone. Forniscono un habitat vitale per la nidificazione, costituito da una struttura simile a una casetta per uccelli contenente una serie di tubi esposti su cui le api possono deporre le uova. Le api riproduttrici cercano disperatamente siti di nidificazione adatti.
Capire come funzionano gli alveari e i benefici che portano le api è stimolante e appassionante. La cosa migliore che possiamo fare tutti è iniziare a livello locale, nei nostri cortili o quartieri e rendere i giardini adatti a loro, ad esempio mettendo fiori selvatici autoctoni e siti di nidificazione per le api autoctone. E se vogliamo un mondo migliore per l’umanità nei prossimi anni, la sopravvivenza delle api è un fattore molto importante. Questo è qualcosa cui le città possono contribuire.
IL CIBO E LE API
La produzione alimentare dipende direttamente dalle api e la loro scomparsa può generare effetti catastrofici sull’umanità. Su Internet circolano testi allarmanti.
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il 75% delle colture destinate al consumo umano dipende dalle api. Ad esempio, le fragole come le conosciamo. Senza di loro sembrerebbero di più dei chicchi d’uva.
LE CAUSE
C’è molta polemica sulle cause. Gli esperti danno la colpa ai pesticidi ma anche ai parassiti, alla perdita dell’habitat naturale e ai cambiamenti climatici. Anche l’agricoltura industriale è vista come una minaccia.
L’irrorazione di erbicidi e pesticidi colpisce il sistema nervoso centrale delle api, provocando paralisi e morte. I prodotti chimici utilizzati in agricoltura hanno ridotto il tasso di riproduzione delle api. E a un aumento dei parassiti nelle colonie.
Infine, ci sono le monocolture, che mettono fine alla diversità delle fonti di cibo per le api, riducendo drasticamente le risorse disponibili per la raccolta del polline.
Se vogliamo sapere come salvare le api, e quindi anche il nostro mondo, dobbiamo tenere conto di queste cose.
Ma non dobbiamo rispettare gli animali solo se sono utili per noi ma perché hanno un valore in sé.
(Testo originale di Eduardo Souza)
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