Guillemins, la stazione di Liegi, è un autentico capolavoro di architettura.
Chi va in questa città belga, non può non rimanere impressionato dall’aspetto futuristico della sua stazione. Vi consigliamo di andarla a vedere di sera, quando è tutta illuminata. Infatti, è considerata una cattedrale della luce ed è fatta di vetro e acciaio per illuminare in modo naturale i suoi spazi. È trasparente.
È considerata non solo un patrimonio immobiliare d’eccezione, ma anche un nodo ferroviario strategico.
L’ha progettata Santiago Calatrava, l’archistar che ha disegnato anche opere come la stazione Mediopadana di Reggio Emilia e il Ponte della Costituzione a Venezia. È stata inaugurata nel 2009
Tuttavia, Guillemins non è solo un’opera d’arte, ma collega Liegi con Germania, Francia i Paesi Bassi e Lussemburgo. Naturalmente vi si fermano treni ad alta velocità (quelli della Thalys).
La stazione di Guillemins è stata definita Una finestra aperta sull’Europa.
Inoltre, Calatrava ha voluto rendere omaggio a Liegi, città importante per il commercio, la storia e la cultura.
Del resto, questa città, molto bella, ha dato i natali a Carlo Magno, che riunificò l’Europa. Vi è nato anche Simenon, nel quartiere Oltremosa, dove ha ambientato il romanzo L’impiccato di Saint-Pholien. Saint-Pholien è una chiesa. Oltremosa è un quartiere popolare.
A Liegi c’è una statua di Simeon. C’è lui che fuma la pipa, seduto su una panchina.
Prima di quella di Calatrava, c’era una stazione che risaliva al 1863 e che era stata restaurata per l’Expo del 1905. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, fu demolita e ne venne costruita un’altra, simile a Roma Termini. Si tratta quindi di un restyling.
Nel progetto di ristrutturazione firmato dall’architetto spagnolo il tracciato dei binari è stato risistemato e la stazione ha potuto accogliere i treni ad alta velocità.
Ogni giorno, vi transitano più di trentacinquemila passeggeri.
In più, Calatrava (con i costruttori della Euro Liége TGV) ha ridisegnato anche la zona della stazione e si è dedicato soprattutto al collegamento tra la ferrovia e la Mosa, il fiume che attraversa la citta, da cui il nome Oltremosa. È il terzo fiume più lungo d’Europa
Hanno pensato a un percorso alberato di 450 metri che andasse dal fiume alla stazione e con degli specchi d’acqua.
È stata disegnata anche una piazza davanti alla stazione che permette di vedere com’è cambiato il quartiere Guillemins.
Nel 1922, Howard Carter scoprì la tomba di Toutankhamon. La Guillemins di Liegi dal dicembre del 2019 al maggio ha ospitato una mostra dedicata a questo fatto. Chi ci è andato, ha potuto vedere pezzi originali mai esposti prima in pubblico, copie provenienti dal Laboratorio del Ministero delle Antichità egizie e molti altri oggetti archeologici
Vicino alla stazione, c’è un hotel (L’ibis Styles Liège Guillemins). La sua particolarità è che le sue 102 camere spaziose sono arredate a tema fumetti.
Un hotel del genere non poteva che essere in Belgio visto che questo Regno è un po’ la patria della Nona Arte.
Non molto lontano da Liegi, c’è Charleroi, una città famosa soprattutto per il suo aeroporto grazie alla Ryanair.
Charleroi sorge sulle rive della Sambre e si trova in Vallonia, come Liegi, nella provincia dell’Hainaut. È una città industriale. Marcinelle è un suo sobborgo e ha dedicato un monumento alle vittime della strage. Ha dedicato loro anche un museo, che possiamo considerare un omaggio a tutti i minatori.
La miniera di Marcinelle dal 2012 fa parte dell’UNESCO come altri siti minerari valloni.
Ma noi qui interessa soprattutto che questa città sia considerata la capitale vallone del fumetto. A Charleroi ha sede la casa editrice Dupuis che pubblica il giornale Spirou che ha lanciato come i Puffi, Lucky Luke e altri personaggi ancora.
Se si fa un giro per la città, si possono vedere statue dei personaggi dei fumetti. In Boulevard Joseph II, alla rotonda di Boulevard de Frans Dewandre, ci sono Boule e Bill.
Nel parco Reine Astrid, Rue du Parc 12, ci sono Lucky Luke e il suo cavallo Jolly Jumper. In estate questo parco è la sede della manifestazione Quartier d’été, con animazioni e musica.
Tra l’altro, alla regina Astrid è dedicata anche la piazza di Anversa davanti ad Antwerpen Centraal, un’altra stazione bellissima.
Sull’Avenue du Général Michel ci sono Spirou, Fantasio e lo scoiattolo Spip.
Ma non è finita qui. Il Palais du Bas (Rue de Marcinelle 27) è la sede di una galleria dedicata al fumetto. Vi si può trovare tutto ciò che ha che fare con la nona arte. Ospita mostre temporanee e vi si incontrano i collezionisti. Si tratta di uno dei musei più particolari del mondo.
Charleroi è un museo a cielo aperto anche per quanto riguarda la street art. Infatti, Nel 2014, è stato chiesto ad artisti di strada belgi e di tutto il mondo di dare un po’ di colore alla città, il cui aspetto era considerato un po’ troppo industriale.
Il progetto si chiama “Urban Dream” ed è stato avviato dal BPS22, che è uno spazio creativo contemporaneo che si trova nella provincia dell’Hainaut. Di questo progetto fanno parte undici affreschi monumentali e decine di altri interventi minori.
Todd James è nato nel 196 ed è un artista autodidatta che opera soprattutto a New York, dove, quando era molto giovane, etichettava la metropolitana. Le sue opere in stile cartone animato sono considerate caratteristiche e ironiche.
Maya Hayuk è nata nel 1969 a Baltimora (Maryland) ed è un’artista di livello internazionale. Vive e lavora a Brooklyn. Fa murales molto grandi a tema geometrico e un po’ psichedelici.
Stephen J. Powers è un artista di New York City nato nel 1968. Faceva graffiti a Philadelphia e a New York utilizzando lo pseudonimo ESPO (“Exterior Surface Painting Outreach”).
Quando fa un murales rappresenta una caratteristica positiva di quella città, intesa anche come comunità locale.
Hell’O Monsters è il nome collettivo di Antoine Detaille, François Dieltiens, Jérôme Meynen e Grégory Van Cleemput.
Invader è un artista urbano francese nato nel 1969. Questo pseudo è un omaggio a Space Invaders. Anche nelle opere si ispira ai videogiochi degli anni 70-80 e alla loro pixellazione
Patrice Poch (francese) è nata nel 1972. Appartiene al mondo punk-rock. Le sue opere costellano tutta la città.
HuskMitNavn è un artista danese nato nel 1975. Vive e lavora a Copenhagen. Le sue opere sono umoristiche e ironiche. Husk Mit Navn in danese significa Ricorda il mio nome.
Non vi citiamo tutti gli artisti che hanno aderito a questo progetto, ma vi diciamo che insieme a Liegi Charleroi è la città vallone con il maggior numero di edifici in stile Art Nouveau.