Lo studio di architettura El Fil Verd ha risistemato una casa unifamiliare costruita a Barcellona nel 1942.
Nel fare questo restauro (bioclimatico e passivo), ha mantenuto la struttura tipica della casa unifamiliare a due piani con terrazza sul tetto e padiglione a un piano a livello del giardino.
Hanno seguito il principio dell’armonia con l’ambiente circostante.
Gli architetti dell’El Fil Verd Estudi d’Arquitectura hanno cercato di migliorare la distribuzione dei locali, il comfort termo-acustico e l’efficienza energetica, mantenendo standard di qualità elevati.
Ad esempio, dove è stato possibile, hanno usato dei materiali naturali.
Hanno deciso di orientare le stanze della casa verso sud per mantenere un collegamento visivo con il giardino e con il corso d’acqua.
Grazie al suo orientamento verso nord e a un lucernario sopraelevato già esistente, il padiglione funge sia da biblioteca sia da studio.
Il cortile è un “bosco urbano” che interagisce bioclimaticamente con gli edifici.
Nell’edificio principale, costituito da pareti e da volte in laterizio, hanno rinforzato i solai e le fondamenta. Invece, nel padiglione hanno sostituito le travi di legno danneggiate.
Lo studio di architettura El Fil Verd, l’isolamento degli edifici e l’utilizzo dei materiali
C’era il problema dell’umidità capillare che interessava le pareti e le fondamenta del piano terra. Come lo hanno risolto? Hanno deciso di fare un taglio alla base delle pareti. In questo modo hanno reso possibili l’impermeabilizzazione e il drenaggio.
Inoltre, lo studio El Fil Verd ha deciso di mettere una facciata ventilata per creare un buon isolamento e una buona ventilazione al livello del suolo.
Sempre in tema di coibentazione, i rivestimenti della casa principale e del padiglione sono stati completamente isolati con sughero termotrattato per mantenere una temperatura confortevole tutto l’anno e per dare traspirabilità.
Oltre al sughero, hanno utilizzato terracotta, legno e acciaio corten.
I mobili sono stati fatti su misura e sono stati realizzati con tipi di legno come il rovere, il tiglio e il noce.
Hanno trattato questi legni con oli e cere naturali.
Per gli armadi hanno adoperato compensato di pino, al fine di evitare l’uso di melanina.
Hanno restaurato, e in parte ricostruito, lo scalone principale. Nel farlo, hanno riadattando la ringhiera originaria.
Una fontana antistante al padiglione raccoglie l’acqua piovana in un condotto sotterraneo. Quest’acqua può essere riutilizzata per l’irrigazione. In estate, l’acqua abbassa le temperature e favorisce la ventilazione naturale al piano terra.
Tutti i piani sono dotati di riscaldamento e di raffrescamento a pavimento. Una pompa di calore ad alta efficienza alimenta il sistema.
Nei due edifici ci sono dei deumidificatori per il trattamento dell’aria con recuperatori di calore. Il tutto è monitorato e regolato da un sistema di automazione elettronica.
Lo studio di architettura El Fil Verd ha lavorato tenendo conto di tre cose: l’estetica, il preesistente e la sostenibilità.
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