Il Villaggio olimpico per i Giochi invernali di Milano-Cortina 2026 sarà a Porta Romana. Per l’esattezza, dove c’è l’ex scalo ferroviario.
I PARTECIPANTI
Gli studi che sono arrivati in finale sono sei: BIG – Bjarke Ingels Group, Cobe, John McAslan + Partners, Outcomist con Diller Scofidio + Renfro e Carlo Ratti Associati. Skidmore, Owings & Merrill con Michel Desvigne Paysagiste; Studio Paola Viganò con Inside Outside e F&M Ingegneria.
Uno di questi team realizzerà il masterplan.
Lo ha comunicato il Coima Sgr per conto del Fondo Porta Romana in accordo con il Gruppo FS.
Si sono candidati 47 gruppi multidisciplinari (329 società) di quattordici Stati diversi (Australi, Canada, Cina, Belgio, Danimarca, Francia, Germania Ghana, Italia, Giappone, Olanda, Spagna, UK, USA).
I finalisti dovevano essere cinque, ma visto che le la qualità era molto alta il numero è stato portato a sei.
Questi sei gruppi finalisti devono partecipare alla seconda fase. Scade il 31 marzo 2021. Il 31 marzo 2021 sarà comunicato il vincitore.
Il masterplan vincitore sarà al centro di un dibattito pubblico. Inoltre, il Fondo Porta Romana, che ha indetto il bando, e il Comune di Milano faranno insieme un’analisi tecnica e potranno apportare modifiche al progetto selezionato.
I team hanno puntato a soddisfare le varie esigenze e hanno tenuto conto soprattutto di fattori come il verde, i mezzi pubblici, l’attivazione degli spazi pubblici e i rapporti con il vicinato. Come abbiamo già visto nel caso di Sesto San Giovanni, un elemento importante è la ricucitura e la riconnessione con il resto di Milano delle parti che ora sono di là dello scalo.
E c’è la parte inerente al Villaggio olimpico.
INFLUENCER
Intanto, per le prossime Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, gli organizzatori hanno lanciato un concorso per trovare un influencer. Vi prenderanno parte sedici ragazzi che si contenderanno il primo posto con quattro prove.
Il vincitore sarà il testimonial dei Giochi Olimpici e Paralimpici e dovrà far capire che anche chi non è un atleta può apprezzare lo spirito olimpico. Infine, sarà invitato alla prima grande Notte Olimpica, che verrà trasmessa in primavera su Rai 1.
Milano-Cortina 2026 punta, quindi, sulla comunicazione digitale.
I partecipanti devono avere almeno 50.000 follower e devono seguire il profilo Instagram di Milano Cortina 2026. Candidature sul sito web entro il 23 gennaio.
Poi saranno selezionati i 16 finalisti. Le sfide, digitali, avranno come argomento le olimpiadi e possono essere votate su Instagram. Il meccanismo sarà quello dell’eliminazione diretta.
Insomma, sebbene manchino cinque anni alle Olimpiadi, per l’iscrizione a questa sfida e per la partecipazione alla seconda fase del progetti Villaggio Olimpico di Porta Romana c’è poco tempo.
RIPRESA
Lo scalo meneghino di Porta Romana ha una superficie di circa 200.000 metri, ospiterà anche il Villaggio Olimpico sarà soggetto alla riqualificazione, come anche gli altri scali milanesi.
GLI ALTRI SCALI
Oltre a questo scalo, il piano di riqualificazione urbana riguarda gli scali ferroviari abbandonati Farini, Porta Genova, Greco-Breda, Lambrate, Rogoredo e San Cristoforo. In tutto, si tratta di 1,2 milioni di metri quadrati, di cui circa 200mila rimarranno per l’uso ferroviario.
SUPRA O SOUPRA, VICINO A PORTA ROMANA
Non molto lontano da Porta Romana c’è Supra. Il nome è un acronimo, come NoLo, e sta per Sotto Prada. Proprio come Nolo, si trova in una zona periferica che prima era considerata difficile e che in parte lo è ancora. Infatti, non molto lontano da Corvetto. È vicino anche al centro di accoglienza Enzo Jannacci.
SuPra e NoLo
Alcuni scrivono anche SouPra e in questo caso S sta per South, Sud. Come NoLo sta per Nord o North Loreto. NoLo e SuPra, oltre al nome simile (in entrambi i casi è un acronimo), condividono il principio che non è necessario fare delle rivoluzioni architettoniche per riqualificare un quartiere. Tuttavia. NoLo merita un articolo a parte.
L’evoluzione di SuPra
Supra era un quartiere dormitorio che ha visto la riqualificazione di fabbriche dismesse e di capannoni abbandonati.
In uno di questi spazi c’è il district Symbiosis, dove c’è anche il quartier generale di Fastweb.
Soprattutto, qui c’è la sede della Fondazione Prada.
Vecchie osterie sopravvissute e ristoranti internazionali coabitano (ce ne dovrebbe essere uno vegano, se non andiamo errati). Ma non è solo a tavola che vecchio e nuovo convivono.
È questa l’area in cui sorgerà il villaggio olimpico per le Olimpiadi invernali Cortina-Milano del 2026.
Il target di questa zona di Milano è giovane, creativo e dinamico e infatti ci sono locali e gallerie d’arte, l’ICA, centro per l’arte contemporanea (è in via Orobia) che ha preso come modello il suo omonimo londinese.
SuPra e Morivione
Non lontano da qui c’è il quartiere Morivione e in uno dei capannoni riqualificati girano Masterchef. Ci sono anche i grattacieli di Massimiliano Fuksas, ben visibili già da Porta Romana.
Morivione è un quartiere molto antico e il suo nome deriverebbe da quello di Vione Squilletti, che venne ucciso dalle guardie di Luchino Visconti non molti anni dopo la battaglia di Desio. Qualcuno scrisse “Qui Morì Vione”, Questa sarebbe l’etimologia di Morivione.
Qui ci sono un parco dove prima sorgeva l’azienda OM e il parco della Vettabbia. E un glicine molto antico e una cappella ai caduti con i fasci littori.
Non lontano da Morivione c’è il Vigentino, fondato da alcuni milanesi fuoriusciti da dopo la distruzione del Barbarossa nel 1162. E confinante c’è il quartiere Spadolini, molto contemporaneo.
PORTA ROMANA BELLA
Porta Romana bella, cantavano Gaber ei Gufi. Ci auguriamo che questi interventi la rendano ancora più bella.
Come si sa, a Milano non c’è nessuna via dedicata Roma, c’è però Corso di Porta Romana, che nel Ventennio si chiamò corso Roma. Proseguendo verso la periferia, diventa corso Lodi, che nel Ventennio si chiamò corso 28 Ottobre, il giorno della Marcia su Roma.
Porta Romana era una delle sei porte principali della città. Le altre erano, in senso orario, Nuova, Comasina (oggi Garibaldi), Orientale (oggi Venezia), Ticinese e Vercellina. Tutte quante confluivano in Piazza dei Mercanti. Ancora oggi ci sono le loro uscite. Sono riconoscibili dalla scritta sul passaggio.
Porta Romana e Porta Vigentina
Porta Vigentina, che conduce verso Morivione il Vigentino, era una succedanea di Porta Romana.