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Presence in Hormuz, un residence iraniano

Presence di Hormuz

Lo studio ZAV Architects ha progettato un villaggio-vacanze che si chiama Presence in Hormuz. Si tratta gruppo di edifici che sorge a circa otto chilometri dal centro più importarne dell’isola, Hormoz. Gli alloggi si affacciano sul Golfo Persico. L’isola di chiama Hormuz.

Lo ZAV Architects lo ha definito un “residence culturale”.

Gli alloggi sono fatti a forma di cupola. Un’alternativa agli appartamenti per vacanze standard con molti piani. Sono stati fatti così per invogliare i turisti a visitare l’isola.

“Con Presence in Hormuz vogliamo portare i visitatori nell’isola dimenticata di Hormuz. Lo scopo è far crescere il PIL nazionale e locale con l’aiuto dell’architettura”, ha spiegato lo studio.

LO SKYLINE DI PRESENCE IN HORMUZ

 

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“Spesso gli studi di architettura progettano strutture alte e sopraelevate che si affacciano sul paesaggio circostante. A Presence in Hormuz, al contrario, ci sono unità spaziali più piccole, che si intrecciano in un tessuto fluido simile a quello di un quartiere”.

Ci sono circa 200 cupole dai colori vivaci: rosso, giallo, blu e verde. Contengono case e strutture per le vacanze e si affacciano sul mare. In totale, le case vacanza sono 15 e occupano più cupole di varie dimensioni, che sono collegate tra di esse senza soluzione di continuità.

Vicino a queste strutture c’è una rete dei altri edifici a cupola che ospitano ristoranti, caffè, negozi di souvenir, centri d’informazione turistica e aree di accoglienza. I ristoranti si trovano nelle cupole più grandi.

Le cupole sono vicine le une alle altre. In questo modo, lo ZAV Architects ha voluto creare un senso di comunità e dare a Presence in Hormuz una forma unica, ispirata alla geografia e ai colori dell’isola.

“Il complesso si trova in un’area aperta a pochi chilometri dalla città. Per questo abbiamo voluto che gli archi delle cupole (che sono di diversi tipi e di diverse dimensioni), combinati insieme, creassero uno skyline che richiamasse quello dell’isola. Abbiamo fatto uno studio approfondito per ottenere questo effetto”, ha spiegato lo Zav Architects.

I colori

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Interni (https://www.dezeen.com/)

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All’interno delle strutture, le pareti e i mobili sono colorati di rosso, giallo, blu e verde. Gli abbinamenti sono stati studiati attentamente.

“A Hormuz il colore è un elemento imprescindibile. Le sue spiagge sono fatte di sabbia colorata e cambiano persino il colore del mare azzurro. Anche per i suoi abitanti il colore è un mezzo di espressione molto importante. Vestiti, interno delle case o addirittura il loro cibo: è tutto un trionfo di colori. I colori che ci circondano a Hormuz ci hanno dato il coraggio di essere audaci come l’isola”, ha detto lo studio.

L’IMPORTANZA SOCIALE DI PRESENCE IN HORMUZ

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Ognuna delle cupole è stata costruita utilizzando un metodo a bassa tecnologia. Hanno una struttura fatta di sacchi di sabbia impilati. I sacchi sono stati riempiti con terra e sabbia dragata dal molo di Hormuz. Le forme dei sacchi di sabbia sono state rinforzare con l’acciaio e rifinite con il cemento.
Lo studio ha scelto questo metodo di costruzione per permettere alle persone della comunità locale (anche ai lavoratori non qualificati) di completarle

“Tutti continuano a collaborare a progetti all’interno e all’esterno dell’isola”, ha affermato lo studio.

Che ha aggiunto: “Ci sono programmi imminenti in una comunità e in un centro di apprendimento in cui le persone possono anche migliorare le proprie capacità di ospitalità”.

ZAV ARCHITECTS

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Lo ZAV Architects spera che il progetto possa contribuire ad aumentare il turismo e a sostenere la comunità locale dell’isola.

“L’architettura è un mezzo per creare e diffondere una sensibilità che riconsidera i modi convenzionali di vedere lo status quo, al fine di muoversi verso il cambiamento e il miglioramento”, ha affermato lo studio.

“L’architettura è un mezzo per cambiare il mondo e la sua missione è stimolare l’innovazione”, ha continuato. Per farlo c’è bisogno di progettare processi piuttosto che oggetti perché i processi possono portare un progetto in luoghi che non si possono prevedere o immaginare all’inizio del lavoro. Quindi, cerchiamo costantemente di portare l’architettura fuori dalla sua zona di comfort”.

Lo ZAV Architects è uno studio iraniano di architettura con sede a Teheran. In precedenza ha progettato il centro culturale Rong sull’isola di Hormuz, che è stato nominato Progetto culturale dell’anno ai Dezeen Awards 2019.

 

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Le fotografie sono di Tahmineh Monzavi, Soroush Majidi e Payman Barkhordari.

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